1

[Rem: Grazie mille per il tuo aiuto ancora una volta. Devo andare ora, Dottore.]

[???: Riguardati il più possibile. Il bambino potrebbe nascere in ogni momento, dopotutto. Se venissi portata qui come l’ultima volta, potrei o non potrei essere disponibile.]

[Rem: Sì, prenderò a cuore le tue parole.]

[???: Ora vai.]

Rem si inchinò, e il vecchio la salutò con la mano mantenendo la sua attitudine ottusa.

A prima vista, sembrava una risposta superficiale, ma ora che conoscevano il vecchio da molto tempo, la vera intenzione del suo atteggiamento schietto era chiara. Dato che le sue parole erano acute, si poteva dire che le sue capacità e la cura per i suoi pazienti erano autentiche. Ciò sollevò Subaru, e non ebbe problemi a portare Rem dal vecchio che era in grado di usare la magia.

[Subaru: Tuttavia, il mio cuore batteva come un tamburo. Come ha detto il dottore, il bambino potrebbe davvero nascere in ogni momento……]

[Rem: Diamine, non puoi essere così, Subaru-kun. Se sei sempre così nervoso, il tuo corpo non riuscirà a sopportarlo quando arriverà il momento. Controllati, e preparati con calma.]

[Subaru: G-Giusto, sii moderato e comportati tranquillamente.]

Con la mano sulla bocca, Rem ridacchia Subaru, che era così nervoso che le braccia e le gambe lo rendevano evidente mentre camminava. La pancia di Rem ora era indubbiamente grande, e stava per entrare nell’ultimo mese di gravidanza.

Questa era una volta in cui la madre e il bambino erano in serio pericolo, ma fortunatamente erano stati in grado di recuperare e il bambino dentro la pancia continuava a crescere normalmente.

Senza dubbio, ciò era possibile grazie alla forte volontà di Rem e al costante supporto di Subaru.

A partire da quella notte Subaru era stato ancora più devoto a Rem, e aveva fatto del suo meglio per supportarla stando al suo fianco. Le sue colleghe e i suoi amici dicevano che era fantastico, ma non era vero.

Fare qualcosa come questo era solo normale una volta che si considerava la paura e la confusione che aveva provato quella notte, in quel momento.

Soltanto immaginare la paura di perdere possibilmente Rem e loro figlio gli faceva ghiacciare il sangue.

[Rem: Grazie a te, mi sono sentita così rilassata. Non sono sicura di poter vivere come prima dopo che mio marito si è preso così tanta cura di me e aver dato alla luce nostro figlio.]

[Subaru: Ora hai l’importane lavoro di crescere il nostro bambino con la tua pancia come culla. Finché non sarà finita, lascia a me le piccole faccende. Se qualcosa ti dà fastidio, non occupartene tu, sii dura con me e insegnamelo, come hai sempre fatto.]

[Rem: Okaaay.]

Sentendo gli ordini drammatici di Subaru, Rem fece cenno di sì con la testa, comportandosi nuovamente in maniera giocosa.

Proprio come aveva detto Rem, Subaru aveva fatto la maggior parte del lavoro in casa al posto suo. Era responsabilità di Subaru cucinare, fare il bucato e pulire il più possibile.

Ovviamente, all’inizio commetteva molti errori ed era chiaro che non era qualificato e mancava di conoscenza, ma fu in grado di farcela con la guida di Rem e l’aiuto delle sue colleghe quando aveva problemi.

E così ora Subaru aveva acquisito abilità da casalinga che erano abbastanza buone per Rem.

[Subaru: È tutto grazie a Rem che è un’insegnante eccellente.]

[Rem: No no. Subaru-kun impari in fretta e sei bravo con le mani quindi è stato divertente insegnarti. Sono sicura che tu sia portato anche per le faccende domestiche.]

[Subaru: È solo che non ho mai avuto l’opportunità di provarci. Anch’io penso di essere portato.]

Semplicemente non aveva avuto molte opportunità. Sapeva di avere un’elevata attitudine per cose come cucinare, fare il bucato e pulire. A questo punto, era stato dimostrato che avesse un’alta attitudine ad essere un marito oltre alle sue capacità di cucito.

Un gruppo di casalinghe Kararagi lo avevano persino circondato inaspettatamente e gli avevano confermato che stava bene.

[Subaru: Mi chiedo cosa dovremmo mangiare stasera. Rem, a te cosa piacerebbe?]

[Rem: Vediamo… Mi piacerebbe mangiare qualcosa di aspro.]

[Subaru: È davvero una richiesta singolare per una donna incinta. Sei sicura di voler mangiare qualcosa di aspro?]

[Rem: Beh, ne avevo voglia quando sono rimasta incinta, ma non così tanto. È per questo che allora ho mangiato un sacco di cibo aspro.]

[Subaru: Hai vuotato il sacco con quella scioccante verità–!]

C’erano molte volte in cui mangiavano frutta aspra o cibo con aceto. Detto questo, a quel tempo nemmeno Rem sapeva di essere incinta, quindi lui era ancora un po’ perplesso.

[Subaru: Ho sentito che la nausea mattutina diventa terribile e inizi a desiderare il cibo aspro. Detto questo, non hai avuto molte nausee mattutine.]

[Rem: Ora che me lo fai presente, potrebbe essere vero. Forse è perché voglio davvero evitare di mostrarmi debole con te intorno.]

[Subaru: Hai dei nervi d’acciaio tostissimi. Sono solo contento che non siamo arrivati troppo tardi …….]

Si era scoperto che Rem fosse incinta quando aveva perso conoscenza ed era stata portata dal vecchio mago. Se non avesse mai perso conoscenza e avesse tenuto tutto dentro, forse non si sarebbero mai accorti che fosse incinta fino a quando il suo stomaco non fosse diventato innaturalmente grande.

[Rem: E sono sicura che avrei fatto tutto il possibile per non farti pensare che fossi ingrassata, nascondendo quanto fosse grande il mio stomaco.]

[Subaru: E sono sicuro che avrei continuato a farmi ingannare così facilmente. Questo in realtà non va bene …….]

A pensarci bene, era una fortuna che lo avessero capito mentre potevano ancora rimediare ai propri errori. E la notte che ha scatenato la realizzazione c’era–

[Subaru: —-]

Naturalmente e inevitabilmente, la sua memoria si avvicinava a quella notte.

Ciò fece inasprire l’espressione di Subaru, ma era qualcosa di inevitabile. Nei ricordi del tempo trascorso nella città di Banan, lei era lì in quei tre mesi, non importa dove guardasse.

Nei giorni più divertenti e rumorosi che erano ancora vividi nella sua memoria, c’era Tia.

[Rem: Tia-sama ……]

[Subaru: Non si trova da nessuna parte. Ho avvisato Clane e anche Hal-san la sta cercando, ma non ha trovato nulla.]

Sentendo il mormorio malinconico di Rem, Subaru rispose velocemente. Questo dimostrava che non volesse più parlare di Tia, se possibile. Tuttavia, Rem scosse la testa su sua richiesta mentre diceva,

[Rem: Subaru-kun, sei arrabbiato con Tia-sama?]

[Subaru: –. Sì, certo che lo sono. Sai in che pericolo ti trovavi? Tu e il bambino eravate in serio pericolo, ed è colpa sua.]

[Rem: —-]

[Subaru: E se n’è andata anche prima che potessi farle passare un brutto quarto d’ora, figuriamoci sentirla scusarsi. Come potrei non essere arrabbiato dopo tutto questo?]

–Da quando è stata l’ultima notte, Tia è completamente scomparsa dalla città.

L’ultimo ricordo di Subaru di Tia era lui che correva alla clinica, lasciandola indietro e guardandola rannicchiarsi come una bambina.

Quando era tornato al caseggiato che stava per crollare, dopo aver confermato che Rem stesse bene, Tia era già scomparsa dalla zona. In seguito, anche Halibel aveva dato una mano e avevano cercato per tutta la città, ma alla fine non avevano mai trovato traccia di lei in quei tre mesi.

Chiedendosi dove fosse scappata Tia, chiedendosi dove fosse andata quella strana vicina.

Il tutto senza mai poterla vedere come qualcosa di più di un vicino.

[Rem: Se la incontrassi e lei si scusasse, la perdoneresti?]

[Subaru: …… Lo faresti?]

[Rem: Lo farei sicuramente. Adoro Tia-sama, dopotutto.]

[Subaru: —-]

Le dolci parole di Rem erano comprensibili. Aveva perdonato Tia dal profondo del cuore.

Rem aveva detto che il motivo era che adorasse Tia.

Subaru non aveva niente da dire una volta che glielo avesse detto. Anche Subaru probabilmente si sentiva allo stesso modo di Rem. Gli importava di Tia. La considerava un’amica.

Eppure, la spiacevole sensazione che Subaru sentì dentro era ancora lì, e non perdonò Tia.

Subaru si sentiva allo stesso modo di Rem e condivideva gli stessi ricordi con lei. Forse non l’ha perdonato a causa della loro differenza di tolleranza. O forse c’era un motivo diverso–

[Subaru —-]

Mentre parlavano, Subaru e Rem tornarono a casa.

Attualmente, non vivevano nella casa popolare di prima, ma in una casa vicino alla zona della città grazie alla cortesia di Riften. Il caseggiato era crollato per i danni di quella notte. Non è mai stato ricostruito e il punto era ora un lotto vuoto del caseggiato.

Sapendo che avevano perso la loro casa, Riften era stato colui che aveva messo una buona parola per loro. Si sentiva davvero male per dipendere da lui tutto il tempo, ma il fatto che avessero un bambino gli fece dimenticare di trattenersi.

La residenza temporanea era inaspettatamente confortevole ed era molto più rispettosa delle condizioni di Rem rispetto all’angusto caseggiato. Forse questo era anche il risultato della premura di Riften.

[Rem: Ma sento che è ancora un po’ troppo grande solo per noi due.]

Così disse Rem mentre si sedeva lentamente in soggiorno. A differenza della casa popolare, che era praticamente una stanza perché era appena divisa, questa casa aveva più che sufficiente di tutto.

Ma anche se avessero un soggiorno, una camera da letto e una stanza privata per ciascuno di loro–

[Subaru: Probabilmente sarà una stanza per il bambino per quando nascerà. Stiamo parlando di Riften-san. Lo vedo pensare così lontano.]

[Rem: Hai molta fiducia in Riften-sama, eh.]

[Subaru: Ci ha aiutato così tanto, dopotutto. Non perderò la fiducia in lui solo perché ha un debole per i puma. Ho un sacco di favori che devo ripagare.]

[Rem: Sì, anche a me. Devo ripagare le persone alla scuola elementare del tempio e il medico utilizzatore di magia. E c’è anche Halibel-sama ……]

[Subaru: Hal-san, eh.]

Sentendo il nome di Halibel, Subaru aggrottò le sopracciglia mentre riponeva i bagagli nell’armadio.

Da quando l’edificio era crollato e avevano iniziato a vivere in luoghi completamente diversi, avevano avuto molte meno possibilità di incontrare Halibel. I giorni in cui si vedevano come una famiglia erano finiti, e sembrava che Halibel non fosse più un playboy e stesse facendo del suo meglio per adempiere al suo dovere di shinobi.

[Subaru: Deve sentirsi responsabile per quello che ti è successo.]

[Rem: Beh … non è stata nemmeno colpa di Halibel-sama.]

[Subaru: Voglio dire, ancora. Tia cambia improvvisamente …… se c’è stato qualcosa che l’ha innescato, doveva essere stato l’alcol. Deve sentirsi giù come la persona che ha permesso che accadesse.]

Halibel in particolare era una persona che scherzosamente diceva che avrebbe risposto con la sua vita se mai si fossero presentati problemi. Persino Subaru non sapeva se si fosse incolpato così tanto per aver fatto una cosa del genere.

Onestamente, non è che avesse incolpato Halibel e avrebbe voluto che fermasse Tia prima che lei si versasse l’alcol. In realtà, anche Subaru non era così infantile da incolparlo dicendogli ciò, ma non sarebbe stato strano se Halibel fosse stato frustrato con se stesso per questa ragione.

Pertanto, Halibel si stava impegnando a scoprire dove fosse scappata Tia.

[Subaru: ……Rem, vado a fare shopping. Vuoi qualcosa?]

Qualunque cosa facessero, parlare di quella notte li faceva sempre sentire depressi. Che Rem si sentisse giù non faceva bene al bambino. Per evitare ciò, Subaru cambiò argomento.

La sua premura sarebbe dovuta essere ovvia per Rem, ma scosse la testa mentre diceva,

[Rem: No, sto bene. E non devi chiedermelo tutti i giorni. Non sono così egoista da chiedere questo e quello.]

[Subaru: Ma visto come stai adesso, voglio che tu sia egoista più di chiunque altro, sai?]

[Rem: In tal caso, voglio che tu rimanga con me per sempre.]

[Subaru: Immagino che questo sia ciò che ti è venuto in mente dopo aver perfezionato la consegna.]

Subaru sorrise ironicamente al tenero insistere di Rem, si alzò in piedi una volta che fu pronto per andare a fare la spesa. Pensò di mangiare del cibo aspro per la cena di stasera, come aveva richiesto Rem.

Anche se suonava come uno scherzo, probabilmente gliel’aveva detto perché lo voleva davvero.

[Subaru: Okay, Rem, me ne vado adesso. Comportati bene e siediti, va bene?]

[Rem: Sia io che il bambino ci comporteremo bene.]

Dopo quell’interazione, Subaru lasciò la casa per andare a fare shopping. Si diresse verso la zona della città, ma non andò direttamente al negozio di alimentari. Stava andando all’agenzia di collocamento di Clane.

2

[Clane: Sfortunatamente, non ho idea di dove sia Tia-chan. Scusami.]

Clane, dando una risposta che ora era routine, chinò la testa a Subaru, che si era presentato lì regolarmente. Subaru scosse la testa, facendogli sapere che non doveva scusarsi.

Anche questo era diventato uno scambio del tutto normale.

[Clane: Tutti sono preoccupati per quella ragazza. Questo è ovvio, era molto amata.]

[Subaru: Era davvero brava, giusto? Non che io abbia ancora dubbi o altro.]

[Clane: Era la migliore. Una ragazza della sua età che ha come vocazione la caccia alle taglie non è qualcosa che dovrebbe essere detto a tutti, però. Comunque, continuerò a cercare.]

[Subaru: Conto su di te.]

Il poster della persona scomparsa pubblicato sul muro: la descrizione personale sul modulo di richiesta era stata persino modificata da Subaru e aveva catturato abbastanza bene i tratti di Tia. Ma la sua bellezza che sfidava il buon senso non era stata ancora menzionata.

Inutile dire che Tia era così bella che si sarebbe potuto pensare che non fosse di questo mondo.

[Subaru: Il dolore per il mio naso che viene fracassato prega di dissentire, però.]

[Clane: Il naso che viene fracassato?]

[Subaru: Niente. Sto solo parlando tra me e me.]

Clane fece un cenno con la mano a Subaru, e lasciò l’agenzia di collocamento. Era sinceramente preoccupato per Tia a modo suo. Si sentiva sempre più nervoso.

Era come se fosse l’unico al mondo a interessarsi di Tia.

[Subaru: Uffa. Questo è ridicolo. Non è il momento di dire cose del genere. ….. Comprerò delle cipolle verdi e me ne dimenticherò.]

Spazzando via la sua tristezza, Subaru comprò delle cipolle verdi, o meglio, cippolle verdi mostrate dal fruttivendolo. Liemise nella borsa e iniziò a costruire il menu della serata nella sua testa.

[Subaru: Ho comprato per la prima volta le cipolle verdi, quindi dovrebbero essere l’ingrediente principale… In realtà, le cipolle verdi sono piuttosto flessibili, quindi anche se non sono il fulcro del pasto, le cose andranno bene insieme.]

Con Rem e la guida delle donne, Subaru aveva imparato molte ricette. Sceglieva il meglio tra le tante buone occasioni esposte nel quartiere dello commercio.

Lemone, pommidoro, cavolo, sake, pesce, uova, riso, salsa di soia, Tia, farina di frumento–.

[Subaru: –Tia?]

Mentre selezionava attentamente gli ingredienti, un’ombra apparve nella visione di Subaru per un solo momento, e lui rimase senza fiato. Se avesse distolto lo sguardo pensando di averla presa per qualcun altro, i suoi capelli bianco latte sarebbero scomparsi tra la folla.

Anche se li vide solo per un momento, ne era comunque sicuro. Erano i capelli di Tia.

[Subaru: Tia! Aspetta, ehi, aspetta–!]

In quel momento, Subaru urlò e iniziò a correre freneticamente.

Scivolò attraverso un varco nella folla di persone, le corse dietro disperatamente mentre si allontanava. Tia si muoveva dolcemente, come se non ci fosse nessuno sulla sua strada, mentre Subaru andava a sbattere contro altre persone.

Tuttavia, la distanza tra qualcuno che camminava e qualcuno che correva alla fine si riapparò. All’improvviso, Subaru perse di vista la testa di Tia in mezzo alla folla in aumento, e guardò ovunque mentre era in preda al panico: vide l’orlo del suo vestito scomparire in un vicolo.

[Subaru: Tia–!]

Mentre pregava che i suoi occhi non lo stessero ingannando, Subaru ruzzolò nel vicolo. Poi, dopo aver scalciato il terreno duro e aver corso, vide qualcuno in piedi nel passaggio buio.

Aveva una schiena snella e delicata ed era piuttosto alta per essere una ragazza. Quei capelli bianchi come il latte, lunghi fino alle spalle, non potevano appartenere a nessun altro.

[Subaru: Hah … hah……. Tia, ti stavo cercando. Perché sei scappata?]

[Tia: —-]

Tia non rispose alla domanda di Subaru. Tuttavia, non aveva più intenzione di scappare. Subaru lo capì, così lasciò cadere il suo bagaglio a terra mentre riprendeva fiato.

E poi, si avvicinò a Tia mentre si trovava nell’oscurità, e raggiunse la sua spalla.

[Subaru: Andiamo, so che è difficile per noi vederci. Ma almeno guarda dalla mia parte.]

Afferrandole stretto le spalle vestite di nero, Subaru parlò a Tia in modo un po’ brusco. La sgradevolezza dei guai di quella notte oscurò la felicità nel vederla.

Se almeno avesse avuto un’espressione che le facesse sembrare che stesse attraversando momenti difficili, forse avrebbe potuto essere più onesto.

Mentre sperava in quello, Subaru la voltò e–

[Tia: –Muori.]

Venne colpito da un violento vento di sete di sangue.

3

[Halibel: Su-san! Sei qui!?]

[Rem: Halibel-sama!?]

La porta della casa venne spalancata e Rem sussultò per la sorpresa nel sentire la voce di qualcuno che stava entrando. E poi vide che a entrare  in casa era stato un uomo lupo dai capelli neri: Halibel.

Era un viso che Rem non vedeva da un mese intero. Tuttavia, sebbene fosse la prima volta dopo un po’ di tempo che si vedevano, non c’era un’atmosfera accogliente. Halibel si guardò intorno per casa mentre diceva,

[Halibel: Rem-chan, so che è passato un po’ di tempo, ma questa è un’emergenza. Dov’è Su-san?]

[Rem: Subaru-kun è fuori a fare la spesa per cena. Dovrebbe tornare molto presto…….]

[Halibel: Agh, quindi ci siamo persi! È terribile! Non va bene, non va bene …]

Halibel si grattò la testa e non riuscì a calmarsi, facendolo apparire irrequieto. Rem sentì che si stava comportando in modo insolito, e si alzò mentre si teneva il pancione dicendo,

[Rem: Halibel-sama, cosa è successo? Se è qualcosa che ha a che fare con Subaru-kun, per favore dimmelo.]

[Halibel: Ah, Rem-chan, davvero non dovresti sforzarti troppo. Avrei potuto essere più chiaro, ma dirti subito che Su-san è in pericolo sarebbe… o aspetta, forse potrei semplicemente dirtelo?]

[Rem: Halibel-sama?]

[Halibel: Rem-chan, te l’avevo detto prima, giusto? Ti ricordi? Grazie al mio naso, so che potrebbe esserci qualcuno che sta inseguendo Su-san.]

La domanda di Halibel fece sbarrare gli occhi a Rem. Sebbene non fosse del tutto corretto, la maggior parte delle volte erano percezioni accurate.

Qualcuno potrebbe star inseguendo Subaru- questo era ciò che Rem aveva detto ad Halibel dopo aver indovinato quale fosse l’obiettivo di Tia quando aveva cercato di fare del male a lei e a Subaru.

Gli raccontò del miasma che circondava Subaru, cioè la possibilità di avere l’odore della strega.

[Rem: Sì, l’ho detto. Tuttavia, questo è irrilevante…… e Tia-sama in realtà sta cercando me, non Subaru, e anche questo sarà probabilmente un malinteso…….]

[Halibel: No, non è del tutto corretto. Non era un malinteso ed era rilevante. Dannazione, non sono chiaro un’altra volta. Giusto, ci sbagliavamo. Avevamo “torto”.]

[Rem: Torto? Torto… su cosa……?]

[Halibel: Su chi sia veramente il colpevole e su chi sia davvero Tia-chan.]

Rem sussultò per la dichiarazione inaspettata. Quando Halibel aprì gli occhi, che di solito erano chiusi a fessura, c’era un forte rimpianto nelle sue pupille nere rivelate mentre diceva:

[Halibel: È stato un mio errore. Non ho scuse. È stato un fallimento totale. Ho calcolato male tutto. Per questo motivo, potremmo avere una situazione pericolosa tra le mani.]

[Rem: Io– Non capisco, Halibel-sama. Per favore, spiegami tutto dall’inizio.]

[Halibel: — Tutto è iniziato circa un anno fa. La ricerca del letto di Zarestia fu l’inizio.]

Halibel ascoltò la domanda di Rem, e i dettagli di cui stava parlando erano ancora una volta come un fulmine a ciel sereno.

Zarestia– Anche Rem ricordava quel nome.

Era uno dei quattro potenti grandi spiriti, conosciuti come I Quattro Grandi Spiriti; un’entità che viveva nel “Letto di Zarestia” situato nel lato ovest del Kararagi.

Ma per quanto riguarda l’inizio di quella ricerca–

[Halibel: Il letto di Zarestia è un luogo famoso in cui soffia il vento, uccidendo chiunque vi si trovi vicino. All’inizio, la proposta del team di investigazione è stata declinata come una sfida spericolata per i temerari, ma……]

[Rem: Ma?]

[Halibel: Chissà se è stato un miracolo o qualcosa del genere, ma c’è una persona che è riuscita a tornare viva. Se fosse stato solo un sopravvissuto, la storia sarebbe finita come qualcuno che è scampato a malapena dalla morte, ma…]

A giudicare dal modo in cui Halibel aveva recitato la storia, immaginava che non fosse finita qui.

E poi aveva anche indovinato cosa stava cercando di confermare Halibel poco prima, mentre si sentiva frenetico. Nel momento in cui Rem connesse i punti nella sua mente, i suoi occhi si sono spalancarono per il terrore.

[Halibel: La ragazza che è sopravvissuta era qualcuno in cerca di vendetta e ha cercato il potere di Zarestia per l’odio verso il culto delle strega.]

4

–Un vento soffiava.

Ed era probabilmente abbastanza affilato da fare facilmente a pezzi il corpo di Subaru.

O forse essere tagliati da quel vento e trasformarsi in carne rossa brillante era stata la punizione di Subaru come qualcuno che aveva voltato le spalle a tutto.

O almeno, questo è quello che pensava in quel momento.

[Tia: –Perché stai con la testa fra le nuvole? Sei stupido!?]

[Subaru: Cos-!?]

Venne afferrato per la collottola e subito venne respinto senza poter resistere. Quindi rimbalzò a terra e rotolò, rotolò e rotolò senza difendersi. E poi, quando Subaru guardò di fronte a lui facendo una smorfia per il dolore, vide che colei che lo aveva lanciato era–

[Subaru: T–Tia, sei tu?]

[Tia: Non come se potessero esserci altre bellezze qui in questo momento oltre a me…….. Be’, questo è quello che vorrei dire, ma non sono così sicura di poterlo fare.]

Piegandosi leggermente in avanti, Tia girò solo la testa all’indietro – sia quel tono scontroso che il modo in cui trattava Subaru sgarbatamente erano proprio da lei, senza dubbio.

E per quanto riguardava il significato di ciò che Tia aveva detto, lo avrebbe scoperto immediatamente con la scena davanti ai propri occhi.

[Subaru: —-]

In piedi di fronte a Tia, che aveva lanciato Subaru, c’era un’altra Tia.

Due Tia con la stessa faccia e lo stesso aspetto erano una di fronte all’altra. Il loro aspetto era completamente identico. L’unica differenza tra loro era il vestito; erano chiaramente diverse in quanto una era vestita di nero e una di bianco.

La Tia vestita di nero aveva cercato di uccidere Subaru, mentre quella vestita di bianco lo aveva protetto.

In altre parole–

[Subaru: Tia nera è un nemico e la Tia bianca è un alleato –!]

[Tia: Non hai torto, ma non mi piace il modo in cui l’hai posta!]

Sentendo Subaru gridare con la faccia distesa a terra, Tia bianca si fece immediatamente avanti mentre abbassava la voce. Sparò il suo corpo sottile come un proiettile verso l’avversario che aveva la sua stessa faccia.

Usando il potere del suo corpo da bestia, Tia bianca colpì senza pietà il viso di Tia nera con la mano – in quell’istante, Tia nera sorrise sul suo viso incomprensibile, demoniaco e bellissimo.

[Tia Nera: –Muori.]

[Tia Bianca : –!]

Tia Bianca evitò l’attacco del morso saltando rapidamente in alto. Tuttavia, gli attacchi invisibili inseguirono Tia Bianca, sparati nel cielo uno dopo l’altro. Tia Bianca calciò contro il muro, saltando in diagonale, come con un movimento triangolare, e schivò ancora, ancora e ancora.

[Tia Bianca: Perché……! Sei così persistente!]

Anche se saltava sui muri, gli edifici del Kararagi erano generalmente bassi. Tia Bianca atterrò rapidamente in cima al vicolo e con rabbia slanciò il suo braccio verso terra. In quel momento, la Tia Bianca colpì con un attacco simile all’attacco-morso della Tia Nera, tuttavia era chiaramente debole; il colpo di Tia Bianca non era buono come il suo.

Tia Nera lo schivò saltando via velocemente, come se fosse inevitabile.

[Tia Bianca: Dannazione! Sei me, eppure sei più forte –!]

[Tia Nera: –Muori.]

Tia Nera non fece altro che pronunciare parole assetate di sangue a Tia bianca, che era furiosa di rabbia.

Tuttavia, la differenza di forza si stava mostrando nei loro pochi attacchi. Se avessero continuato a combattere in questo modo uno contro uno, alla fine la Tia Bianca sarebbe stata in svantaggio.

Perfino Subaru lo sapeva come qualcuno che era quasi in pericolo solo guardando. Quindi –,

[Subaru: — Guardami, falsa Tia!]

[Tia Nera: —-]

Subaru si alzò e si trovò vicino al muro – saltò verso la borsa che era stata spazzata via dal vento, e lanciò le cose che c’erano dentro.

Tuttavia, sfortunatamente, la prima cosa che volò parabolicamente fu una cippolla verde. La lunga verdura verde ruotò, perse slancio e cadde a terra prima di raggiungere la Tia nera.

Quella resistenza inutile fece sì che Tia Nera rivolse la sua attenzione verso Subaru. Sopra di lui, anche Tia Bianca stava fissando Subaru, chiedendosi cosa stesse facendo.

Tuttavia, questo andava bene. Questo andava bene.

Non sperava di danneggiarla o altro. Non aveva armi, dopotutto. Se avesse potuto almeno creare una situazione in cui fosse un superficiale scontro due contro uno, se avesse potuto almeno rimediare agli errori di Tia Bianca–

[Subaru: —-]

[Tia Nera: Goo…oo ……]

Solo per essere stato fissato, Subaru sentì la sua mente congelarsi mentre scricchiolava.

Gli occhi di Tia erano vuoti. Non c’era niente che potesse classificare come emozione e niente come volontà. In loro c’era l’oscurità – nient’altro che la nera sete di sangue che la incarnava.

Sete di sangue, e basta. Per quanto spaventoso, la Tia Nera non aveva altro che sete di sangue.

Quindi, le azioni di Tia Nera erano la definizione stessa di semplicità. Le migliori azioni al fine di uccidere erano quelle semplici. E in questo preciso momento, non voleva il sangue di Tia Bianca, ma quello di Subaru.

[Tia Nera: Dannazione … tu …]

Sentendo che la morte gli veniva augurata, Subaru fece oscillare il braccio mentre resisteva alla paura che gli impigliava il corpo. Tuttavia, la sua resistenza alla fine fu del tutto inutile. La bottiglia che stava tenendo in mano non poteva fare molto. Non aveva colpito la Tia Nera; era cauta a terra davanti a lui e si era rotta rumorosamente. Tutto il contenuto si era riversato fuori.

–In quel momento, l’espressione di Tia Nera cambiò.

[ Tia Nera: — !?]

[Subaru: Cosa?]

All’improvviso, Tia Nera aprì gli occhi e fissò la bottiglia che le era caduta davanti. C’era una bottiglia rotta – una bottiglia di sake da cucina che rotolava e da cui fuoriusciva tutto.

[Subaru: È solo alcol, sai?]

[Tia Nera: –]

Tia Nera non poteva rispondere allo stupore di Subaru. Le sue guance si irrigidirono. Si coprì il viso con le mani, fece un passo indietro ed emise un gemito pieno di dolore.

Tia Nera era così spaventata da quell’abominio, così spaventata dall’alcool che sembrava che il suo cuore si stesse lacerando.

[Tia Bianca:– Questa è la mia occasione !!]

Scendendo in picchiata dal tetto dell’edificio, Tia la colpì con un calcio dinamico.

Tia Nera, essendo indifesa, si mangiò un colpo diretto dal calcio e venne spazzata via in una capriola violenta. Rotolò, si schiantò contro il muro e finì sdraiata a terra nel vicolo.

[Subaru: Ha funzionato!?]

[Tia Bianca: Hah! Quando improvvisamente ha smesso di concentrarsi, anche se non so perché lo ha fatto, il suo destino era segnato! Ora otterrò la punizione con le mie stesse mani ….ew !?]

Subaru applaudì e Tia Bianca parlò trionfante allo stesso tempo. Stava per inseguire la Tia Nera, che era collassata, ma si fermò improvvisamente e gridò.

Tia Bianca spalancò gli occhi per l’alcol proprio dietro di lei che le inzuppava i piedi.

Sentendo quella risposta caratteristica, Subaru sorrise leggermente per il sollievo inappropriato.

5

[Rem: –Subaru-kun! Grazie al cielo stai bene!]

[Subaru: Woah, attenta!]

Subaru tornò a casa e prese al volo Rem, che gli era saltata addosso dall’entrata di casa. Anche saltando con tale forza, riuscire a prendere in braccio sua moglie era un gioco da ragazzi.

Detto ciò, avrebbe voluto che tali espressioni d’affetto si evitassero dato che Rem era ormai all’ultimo mese di gravidanza.

[Subaru: Rem, sono contento tu sia così felice di vedermi a casa, ma se continui di questo passo, mi farai perdere dieci anni di vita ogni volta che torno a casa. Pensa al bambino un po’ di più].

[Rem: M-Mi dispiace. È solo che avevo sentito fossi in pericolo e…]

[Subaru: Avevi sentito che fossi in pericolo? Da chi?]

Nonostante Subaru parlasse sempre con gentilezza a Rem, alla sua risposta gli si disegnò una smorfia in viso. Le notizie giravano e le arrivavano fin troppo velocemente. Era passata forse un’ora da quando era finito in pericolo, non sarebbe dovuta venirne a conoscenza.

Di fatto, Subaru pensava di spiegarle tutto una volta che le acque si fossero calmate.

[Halibel: Da me, Su-san.]

[Subaru: …Quindi eri qua, Hal-san. Non c’è da stupirsi allora che lo abbia saputo così velocemente.]

I suoi sospetti svanirono appena Halibel si mostrò in corridoio. Come shinobi, Halibel poteva venire a conoscenza di qualsiasi cosa stesse succedendo in città con gli strumenti necessari. Subaru sospettava che mandasse i suoi cloni per tutta la città qualvolta ce ne fosse bisogno.

[Subaru: Ma non far preoccupare Rem in questo modo. Questo è un momento veramente importante.]

[Halibel: Scusami, ma anch’io sono stato colto di sorpresa. Non mi aspettavo che potessi essere attaccato questa volta. Dovresti dirle che stai bene, dato che ha scoperto che sei stato in pericolo. Non ti senti male per lei?]

[Rem: Per favore, non dare la colpa ad Halibel-sama, Subaru-kun. Halibel-sama mi ha fermata quando ero andata nel panico e avevo provato a correre da te.]

[Halibel: Già già.]

Halibel fece un’espressione che stava a supportare Rem. Invece di detestare il suo comportamento, per un po’ a Subaru sembrò non essere se stesso, perdendo l’opportunità di prendersela con lui.

Inoltre questo non era il momento di arrabbiarsi. Rem aveva il regalo più bello del mondo in sé, dopotutto.

[Subaru: In realtà, adesso ci sarebbero alcune cose di cui vorrei parlare. Per esempio, di cosa è successo…]

[Rem: Sì. Per favore, raccontaci. Eravamo veramente preoccupati.]

[Subaru: Non ancora. Prima c’è una cosa che voglio farti vedere.]

A Rem, che era pronta ad ascoltare, venne un punto interrogativo sulla testa appena Subaru disse ciò. Sorridendo, si girò verso la porta scorrevole dietro di lui e disse

[Subaru: Per quanto hai intenzione di nasconderti? Vieni dentro.]

[???: —- ]

Subito sembrò che la domanda di Subaru fosse andata a vuoto. Ma poi, dopo qualche istante di silenzio, una persona mostrò timidamente il suo viso, probabilmente perché non riusciva a gestire la tensione. Colei che si mostrò non era altro che una ragazza che era scomparsa tre mesi prima—-

[Rem: —-Tia…sama?

[Tia: È da molto…che non ci…si vede…]

[Rem: Tia-sama!]

Realizzando che era Tia, Rem le saltò addosso emozionata. Sorpresa dalla sua energia, Tia andò nel panico ma riuscì a prenderla al volo, proprio come nella presa precedente.

Poi, lentamente, rimise Rem a terra.

[Tia: D-Devi…Devi stare più attenta! Ti sei dimenticata di essere incinta?! Se mi fossi fatta da parte sarebbe successo il peggio!]

[Rem: Aveva fiducia che non lo avresti fatto.]

[Tia: M-Mmh…Mmmhhhh…]

Tia, lamentandosi, si morse il labbro dalla seccatura percependo l’affetto di Rem. Dopodiché, sospirò in segno di sconfitta e le guardò la pancia, che era proprio accanto a lei.

Ed era ben più grande di quanto ricordasse.

[Tia: …Sta per nascere, eh?]

[Rem: Già. La scadenza con Tia-sama sta per arrivare.]

[Tia: —-]

Rem scherzò, anticipando che Tia si fosse completamente dimenticata della scadenza. Ed effettivamente la sua previsione era corretta.

Era impossibile che Tia potesse uccidere Rem. Inoltre—-

[Tia: Rem, riguardo a ciò, c’è una cosa che ti devo dire.]

[Rem: Mi…devi dire qualcosa?]

[Tia: A te, e anche a Su e Hal.]

Tia disse ciò non solo a Rem, ma anche a Subaru, che era accanto a lei, e ad Halibel, che era in corridoio. E disse, mostrando un po’ d’ansia sulla sua espressione seria,

[Tia: Io…Io ho capito ciò che devo fare. E vorrei parlarne per bene con voi.]

6

I quattro si spostarono nel soggiorno della casa provvisoria dei Natsuki, e si radunarono intorno a un tavolo. Era da tanto che ciò non succedeva.


E così, per la prima volta in tre mesi, erano tutti radunati in una stanza— ma ciononostante, non sarebbe stata una rumorosa e divertente cena come era solito.


Era un incontro necessario per discutere questioni importanti.


[Tia: Io…]


Tia, seduta dritta mentre teneva le mani sul grembo, fu la prima a parlare.
Anche se non sembrava tanto sicura nel continuare, disse,


[Tia: Io… Per la retribuzione… no… per riavere indietro la sfera lucente che mi è stata rubata, venni da voi per questo. Vi ricordate di ciò, vero?]


[Subaru: Sì, mi ricordo. Ci feci passare un brutto quarto d’ora nel primo periodo, dopotutto.]


[Rem: Sì, è quando tu attaccasti me e Subaru-kun in piena notte sulla strada.]


Subaru e Rem risposero a Tia, che cercava una conferma. Ciononostante, soltanto la metà delle risposte dichiarate erano corrette; Subaru rispose correttamente, mentre Rem fece un errore.


Pensava che ciò che era successo fosse stato fin troppo ovvio, e che non c’era bisogno di dare una conferma a nulla, ma—


[Subaru: Rem, Tia non è quella che ci attaccò in mezzo alla strada quella notte. Tia mi picchiò soltanto alla casa popolare.]


[Rem: Cosa? Ma questo significa…]


[Halibel: Già, questo è stato un fraintendimento… Sono stato troppo incauto.]


Fu Halibel che scosse la testa al posto di Rem, dato che lei sembrava confusa. Fu lui che capì la natura dell’incomprensione, essendo quello che si scontrò con gli attaccanti quella notte.


—Realizzò che in quella notte, fu Tia nera ad attaccare Subaru e Rem sulla loro strada verso casa, senza aver mai avuto l’occasione di rivederla.


[Subaru: Tia Nera è chiamata così soltanto per convenienza, perché la sua faccia assomiglia molto a quella di Tia, e non solo. Anche il suo aspetto e tutto assomigliano un sacco a lei. Questo è perché c’è stato un fraintendimento. Nemmeno Tia ha negato la questione.]


[Tia: Ammetto di aver picchiato Su, ma neanche io sapevo che c’era qualcuno là fuori con la mia stessa faccia.]


Ascoltando la dichiarazione di Subaru, Tia distolse lo sguardo, dicendo quella che poteva essere interpretata come una scusa.


Naturalmente, non tutto era di sua responsabilità. Se le avessero parlato di più per confermare la verità, avrebbero immediatamente notato l’inconsistenza delle situazioni.


Ciò non successe perché quella notte scapparono da quella ragazza senza affrontare seriamente la questione, usando come scusante la paura di rovinare la loro relazione con Tia.


[Halibel: Non è colpa di Su-san. Dovevo stare più al pari con quella “Shinigami”.]


Vedendo Subaru abbassare la testa, Halibel disse ciò con il kiseru spento tra le labbra. Non sembrava in lui quel giorno; le sue orecchie erano piegate, come se si sentisse giù.


[Subaru: Quindi… “Shinigami” era un indizio?]


[Halibel: Non un indizio, ma una risposta. —Certo, non c’è nessuno qua che come soprannome porta “Shinigami”. Però, esiste il più famoso “Shinigami”. Quello era il pezzo mancante del puzzle.]


[Subaru: Il più famoso “Shinigami”…]


[Halibel: —”Lo Shinigami Più Bello”.]


Halibel sembrava stesse menzionando qualcuno di riverito.


Le parole che mise insieme non avevano alcun senso per Subaru. Rem, invece, osservava Tia con occhi spalancati, muovendo le labbra mantenendo un’espressione sorpresa.


[Rem: “Lo Shinigami Più Bello”, Zarestia…]


[Subaru: Zarestia? Zarestia… Aspetta un secondo…]


Aveva già sentito quel nome prima. Mentre menzionava quel nome ad alta voce, gli salirono a galla memorie vivide. Aveva già sentito quel nome nell’agenzia di collocamento di Clane.


Prima del suo lavoro al palazzo Magoji, Subaru ricordò di aver trovato un modulo di richiesta— i dettagli stampati lì su di esso menzionavano “La Ricerca Del Nido Di Zarestia”. Era una richiesta di sfida indirizzata a un grande spirito.


In altre parole, il nome del grande spirito che viveva in quel nido era—


[Halibel: — È il vero nome di Tia-chan.]


Disse Halibel alzando la voce, surclassando quella di Subaru. Sembrava che quello che diceva stesse venendo forzato fuori dalle sue labbra.


La conclusione sembrava fin troppo affrettata. Anche se ciò era la verità, quel falso nome era fin troppo semplice di principio. Avrebbero dovuto ridere a tale coincidenza, ma nessuno stava ridendo nella stanza.


Tia, quella a cui era stato attribuito il titolo di grande spirito, non stava ridendo pure lei. Semplicemente sospirò, e disse,


[Tia: Lo dirò adesso. Io, come voi avete detto, sono Zarestia.]


[Rem: Tia-sama…]


[Tia: Però, non sono del tutto lei. Io sono metà… No, neanche la metà. Sono a malapena una parte.]


[Subaru: Cosa intendi con ciò?]


Tia posò una mano sul suo petto, ammettendo di essere un grande spirito. Comunque, c’erano molte parti mancanti nella spiegazione che seguì la sua rivelazione, quindi Subaru gli pose una domanda confusa.


Rem fu quella che cercò di gestire la parte più intricata della spiegazione di Tia.


[Rem: Questa storia è collegata alla squadra investigativa di cui parlò Halibel-sama, non è vero?]


[Subaru: Squadra investigativa… quella della richiesta? Ma Clane aveva detto che fu un fallimento.]


[Tia: Un fallimento? Lo fu davvero? Quei tipi riuscirono ad intrufolarsi nel mio nido e rubarono l’oggetto di maggiore importanza per me… rubarono la sfera lucente con estrema facilità!]


Tia, alzando la voce, negò saldamente ed emotivamente l’affermazione di Subaru.


Sfera lucente— era quello il nome che Tia insisteva le fosse stato rubato, e fu per questo che iniziò a perseguitare Rem.


Rem non aveva alcuna idea di cosa fosse la sfera lucente, e nemmeno la sua esistenza alzò in lei un minimo di sospetto. E ora, quella poteva essere una vera chiave.


[Subaru: Quindi cos’è questa sfera lucente per davvero? Cosa stai cercando?]


[Tia: È la fonte dei miei poteri. È una pietra che trattiene al suo interno i miei poteri.]


[Subaru: Pietra? Una pietra… Aspetta, ma se sei uno spirito, quindi…]


Sentendo la povera spiegazione di Tia, la risposta iniziò a prendere forma nella sua mente. Una pietra necessaria ad uno spirito per rimanere nel mondo coi loro corpi creati col mana—


[Subaru: — Quindi uno Yorishiro! Uno Yorishiro è necessario per uno spirito per rimanere in questo mondo! Questo è lo scopo della sfera lucente!]


Sicuro di questa risposta, Subaru la esclamò schioccando le dita.


Il mana era necessario per fare in modo che uno spirito potesse materializzarsi e agire. Un grande spirito avrebbe richiesto tanto mana. Uno Yorishiro, cioè un qualcosa che potesse conservarlo, era esattamente lo scopo della sfera lucente di Tia.


[Subaru: Quella venne rubata… Quindi questo è il motivo per cui Tia tornò a riprenderla.]


[Rem: Ma perché quella è legata a me? Io… ehm… Non ho idea di cosa possa essere questa gemma di luce. Non sapevo che fossimo così vicini al posto nel quale Tia-sama viveva, oppure…]


Nonostante avesse sentito cosa fosse per davvero la sfera lucente, il dubbio di Rem crebbe ulteriormente. Al contrario di lei, che aggrottò le sopracciglia confusa, Subaru era soddisfatto dalle risposte ricevute.


Si ricordò di come l’aspetto di Tia nera venne rimpiazzato con un’altra ragazza che comparve durante un attacco.


Dato che Subaru era finalmente a conoscenza della vera identità di Tia e della sfera lucente, lo scenario si fece più chiaro per lui nella sua mente.


Se quella ragazza che si fece vedere era quella che rubò la gemma di luce di Tia, allora—


[Subaru: —Tia Nera possedeva delle corna. Erano corna di Oni.]


[Rem: Corna… di Oni? Potrebbe significare…]


[Subaru: È il motivo per cui Tia seguì Rem col suo odore, mentre teneva quello sguardo compiaciuto in faccia. Tia ha confuso il sangue di Rem… Confuse il sangue dell’altro Oni con il suo, e trovò lei.]


[Tia: È andata proprio così… Non riesco a credere a me stessa. Quello fu patetico.]


Quando Rem scoprì il vero corso degli avvenimenti, i suoi occhi si spalancarono.


Furono le complicate circostanze in cui Tia era coinvolta che trascinò quella ragazza da Subaru e Rem. Fu tutto un fraintendimento che seguì quell’evento a portare agli incontri di quel giorno.


Non potevano saltare a conclusioni e incolpare Tia, dandole della piantagrane. Non sapevano neanche quanto fosse disperata Tia, si sentiva come se avesse perso una sua metà, se non di più.


[Subaru: Quindi, la sfera lucente, lo Yorishiro di Zarestia… Quello è stato rubato, e se puniamo quella ragazza Oni, il problema sarà risolto… Oh, ma aspetta…]


Appena prima di raggiungere una conclusione, Subaru inclinò la testa, pensando che qualcosa non andasse. Anche se la sua deduzione era abbastanza vicina alla verità, mancava una parte importante dalla spiegazione.


Il fatto che Tia avesse seguito Subaru e Rem era uno sbaglio dalla sua parte, ma perché la Tia Nera li aveva attaccati prima—?


[Halibel: Riguardo a quello, possiedo un’informazione che mi piacerebbe fornirvi.]


[Subaru: Posso dedurre che si tratti di qualcosa di negativo dato che ce lo stai dicendo soltanto ora.]


[Halibel: Odio dovertelo dire, ma non ti piacerà quello che sentirai.]


Vedendo Subaru tenere uno sguardo disagiato, Halibel si grattò la testa, mostrando un sorriso ironico.


[Halibel: Quindi, riguardo alla ragazza che rubò qualcosa di importante da Tia-chan, mentre stavo sgattaiolando dietro le quinte, ho capito un po’ le dettagliate circostanze.]


[Subaru: Immagino che tu abbia detto a Rem in privato della squadra investigativa, vero?]


[Rem: I-Io ho sentito di ciò soltanto ora. Non ti sto nascondendo nulla. È già fin troppo chiaro chi mi importa di più tra Halibel-sama e Subaru-kun!]


[Halibel: Ciò… mi rende triste, ma andiamo oltre. Sarò veloce.]


Questa fu una novità pure per Rem, che fu informata di ciò nel momento in cui arrivò a casa. Dopo che Subaru annuì alla dichiarazione di Halibel, disse di andare avanti col discorso, incitandolo a continuare.


[Halibel: Riguardo alla gemma di luce. Quella ragazza che la rubò si intrufolò nel nido del grande spirito per ottenerla… Ma non era lì principalmente per quella, ma per il potere del grande spirito.]


[Subaru: Lei voleva il potere di un grande spirito? Cavolo, è spericolata come cosa… per quale scopo poi?]


[Halibel: Vendetta, probabilmente. —Vendetta verso il Culto della Strega, quello che diede fuoco a casa sua.]


[Subaru: Il Culto della Strega…!]


Subaru udì le parole che evitò di dire fino a quel momento, facendolo tremare.


Nonostante il gruppo non fosse direttamente coinvolto, loro erano connesse direttamente alla peggiori memorie di Subaru. Non solo, ma aveva sentimenti estremamente contrastanti dopo aver sentito che quella ragazza vedeva il Culto come dei nemici.


Desiderando il potere di un grande spirito per ottenere vendetta verso il Culto della Strega, prese possesso della sfera lucente. Usandola in un certo modo, avrebbe cercato la vendetta che tanto bramava—


[Subaru: —Ah.]


Quindi, dopo aver pensato fin troppo alla situazione, riuscì a trovare una risposta alla sua domanda.


L’obiettivo della ragazza era di ottenere la sua vendetta verso il Culto della Strega; voleva la sfera lucente solo per il potere che poteva offrire. E poi, dopo aver ottenuto il potere, aveva cercato il Culto della Strega e aveva rivelato il suo odore nel villaggio di Banan.


Il suo bersaglio per ottenere la sua vendetta, quello che stava effettivamente seguendo quella notte era—


[Subaru: Quindi ero io.]


[Halibel: La vendicatrice andò incontro a Su-san, mentre Tia-chan andò incontro a Rem-chan. Non lo sapevamo, e fu così che avvennero tutte queste incomprensioni.]


La spiegazione di Halibel tolse ogni dubbio dalla testa di Subaru in un attimo.


Ci fu confusione tra i bersagli, pensando che i due colpevoli fossero una persona soltanto. Fu ciò che complicò a livelli incomprensibili la situazione, creando numerosi problemi.


[Subaru: Sapevo che stavamo confondendo qualcosa. Ma con questo, ora tutto ha senso.]


Subaru accettò la verità rivelata, e disse ciò mentre la sua mente si schiariva.


Provò compassione per la ragazza e per il suo rapporto verso il Culto della Strega, il suo bersaglio di vendetta.


[Subaru: Ma fu un errore per lei andare contro di me. Il suo odio verso il Culto… lo capisco. Ma uccidere me non aiuterà a farla uscire dal suo rancore. Anche rubare la gemma di luce di Tia non fa niente.]


[Halibel: È strano il modo col quale hai espresso ciò, ma hai ragione. Anche se mi dispiace per lei, la puniremo e ci prenderemo la sfera lucente indietro. Qualsiasi altra cosa succeda, lasceremo che la situazione si risolva da sola.]


[Subaru: Immagino che è ciò che dovremmo fare.]

Subaru annuì e approvò la conclusione di Halibel.


Anche dopo aver trovato la risposta a tutte queste domande, non si arrese mai ad arrivare a una conclusione. La sicurezza di Rem e i sentimenti di Tia erano più importanti per lui che il desiderio di vendetta di una ragazza il cui nome era ancora sconosciuto. Infatti, ora che la situazione era chiara, voleva arrivare a una soluzione senza incappare in rancori.


[Subaru: Se ciò accade, potremmo tutti…]


—Dopo che sarà stato tutto sistemato, potremmo cenare insieme, come i vecchi tempi.


[Tia: —Ciò non è possibile.]


La sua prospettiva ottimista venne interrotta e negata da Tia, che si alzò in piedi.


La fredda ostinazione delle parole di Tia concentrò l’attenzione di tutti verso di lei.


Quando incrociò le braccia e vide gli sguardi puntati verso di lei, distolse lo sguardo da loro e disse,


[Tia: Mi dispiace. Non posso farlo. Una volta che avrò la mia sfera lucente indietro, ritornerò al mio nido. Non posso vivere con voi. Nulla potrà cambiarlo.]


[Rem: Ma… Perché? Io… aspetta, se sei preoccupata riguardo a quello che è successo prima, è tutto ok! Ora conosco le tue circostanze. Quindi…]


[Tia: Non è quello, Rem. Sono un’entità che non può coesistere con voi tutti.]


Rem aveva rotto la sua compostezza, e la stava supplicando, ma Tia scosse la testa verso di lei in disapprovazione. Né Rem né Subaru riuscivano a capire le vere intenzioni dietro il suo comportamento, ma sembrava angosciata.

Però…


[Halibel: Anche se consideriamo il fatto che Tia-chan sia Zarestia, c’è comunque una parte che non ha alcun senso. È soltanto questa cosa che non si incastra da nessuna parte. È inconsistente.]


Halibel, incrociando le sue grosse braccia, disse ciò mentre strizzava gli occhi a fessura più del solito. Irritato dal suo suggestivo modo di parlare, Subaru si arrabbiò molto.


[Subaru: Cosa stai cercando di dire, Halibel? Non star lì a tergiversare! Sputa il rospo.]


[Halibel: …Zarestia è uno “Shinigami”, un grande spirito assassino. Chiunque entri nel suo nascondiglio viene indiscriminatamente ucciso. Pure tutti gli aneddoti riguardo a ciò sono storie che includono l’omicidio. Quindi, cos’hai da dire a riguardo, Tia?]


[Rem: Beh… Le storie raccontate sono molto sconvolgenti, ma dico, devono esserlo, vero?]


Sentendo le osservazioni di Halibel, Rem mostrò una rara manifestazione della sua irritazione. Pure Subaru provava ciò che provava Rem. Ma—


[Tia: Non sono sconvolgenti. In questo momento, sono io ad esserlo.]


[Rem: Tia-sama!]


[Tia: Hal ha ragione, sono uno spirito bravo solo a uccidere… no, non è che sono solo buona a uccidere; sono uno spirito che pensa soltanto ad uccidere. Questo è come diventai lo schifo che si fece rubare gran parte dei suoi poteri, lasciato soltanto con il pensiero di uccidere.]


Ai tempi, erano frequenti le volte in cui Tia diceva cose pericolose. Ma Subaru non pensava che fossero i suoi veri sentimenti, anche se una volta ogni tanto mostrava il suo lato da grande spirito sulla sua viziosa faccia. —Ma ora, tutto quello che teneva in lei era soltanto l’invidia.


[Tia: Se riavrò indietro la sfera lucente, tornerò ad essere lo spirito che pensa soltanto ad uccidere. Dovrò uccidere Rem, Su, Hal, gli abitanti del villaggio, tutti. Quindi, non potrò vivere con voi. Questa è la fine. Punto.]


[Rem: No… Tia-sama, non possiamo… non possiamo… fare qualcosa a riguardo?]


[Tia: ———]


Tia scosse la testa a Rem, che si aggrappò a lei. I suoi occhi iniziarono a lacrimare, mentre continuava a guardare verso Halibel e Subaru. Nonostante ciò, Subaru non aveva parole per confortare la sua tristezza. Halibel teneva gli occhi chiusi mentre digrignava i denti sul kiseru che teneva in bocca, sentendosi dispiaciuto per la sua stessa impotenza.


Nessuno poteva fare nulla per Tia. E anche se lei avesse rinunciato alla sfera lucente, il vendicatore avrebbe continuato a perseguitare Subaru.


E così—


[Tia: Io riavrò la mia sfera lucente indietro. Non mi arrenderò mai, non importa il costo.]


[Rem: …Ah]


Sentendo la determinata dichiarazione di Tia, Rem si sentì mancare e cadde sul posto. Tia guardò verso di lei con uno sguardo triste, e chiuse i suoi occhi.


[Tia: —Mi dispiace avervi fatto aspettare.]


Disse ciò mentre massaggiava la pancia di Rem. Era la sola cosa che stava facendo. Un’azione che non significava nulla— dopo aver fatto ciò. l’espressione di Rem cambiò.


Rem posò le sue mani sulla sua pancia, e lasciò un gemito sofferente.


[Rem: C-Cosa… Cosa hai appena fatto… Tia-sama?]


[Tia: Il tempo è scaduto. Questo è tutto per la nostra promessa… Anche se, forse non c’è mai stata alcuna promessa, dato che fu un errore mio.]


Tia mormorò ciò autocommiserandosi, e Rem si inginocchiò di fronte a lei. Vedendola tener stretta la pancia che fu toccata da Tia, Subaru saltò verso Rem, tenendo una faccia pallida.


[Subaru: Rem? Rem, va tutto bene? Ehi, Tia, cosa hai fatto a Rem?]


[Tia: L’ho soltanto massaggiata. È la verità. Ma, ora che i freni inibitori della mente di Rem sono stati rimossi, il bambino ha capito che tutto è pronto.]


Anche se nessuno capiva cosa c’entrasse Tia in tutto questo, pure Subaru capì cosa era appena successo.


La compostezza svanì dalla faccia di Rem, e iniziò a respirare affannosamente. La sua faccia stava evidentemente trattenendo un forte dolore, mentre teneva stretta la pancia nella quale il bambino stava, ciò significava che—


[Subaru: —Sta andando in travaglio!]


[Tia: Fino a quando il bambino sarà nato, non potrò posare un dito su di lei. Questa fu la nostra promessa.]


Gli occhi di Subaru si spalancarono, realizzando che l’ora era finalmente giunta. Davanti a lui, Tia inclinò la testa verso Rem e disse,


[Tia: Dato che avevamo questa promessa, ho rimandato questo momento più che potevo… Ma la madre e il figlio erano fin troppo testardi.]


[Rem: Tia…-sama…]


Rem provò a fermare Tia, che arretrò sorridendo. Il dolore che provava in pancia non le permetteva di muoversi, e Tia si distanziò senza che Rem potesse mettere anche un dito su di lei.


Tia, saltando leggermente all’indietro, aprì la porta scorrevole, e corse in giardino.


[Subaru: Tia!]


[Tia: Finirò questo lavoro incompleto per me stessa. —Se fallisco, Hal-san, sai cosa fare.]


Tia guardò indietro verso il centro del giardino, e disse ciò sorridendo.


Sentendo quelle che sembravano le sue ultime parole, Halibel arricciò le labbra, sapendo il compito che gli era stato affidato dopo aver sentito chiamare il suo nome.


[Halibel: Non ha senso per te andare in battaglia quando hai probabilità minime di vittoria. Non hai chiesto neanche alcun tipo di aiuto. È per caso l’orgoglio di un grande spirito, o qualcosa di simile?]


[Tia: Non è nulla di ciò. —Sono forte, e non è nei miei piani perdere.]


Tia gli rispose con un sorriso calmante.


Dopodiché, guardò Rem e Subaru.


[Subaru: Come posso dirlo… Questo non è da te.]


[Rem: Tia-sama…]


[Tia: Riguardo a quel giorno… ehm… mi dispiace. Era colpa mia.]


Tia si scusò con imbarazzo verso Rem mentre si gratticchiava la guancia con un dito.
Non disse altro, ma comunque si atteggiava con ancora più nervosismo da quando rilevò la sua vera natura.


E poi, dopo aver detto ciò, Tia aggiunse un commento, mostrando un’espressione sgargiante.


[Tia: Riguardo al bambino! Danne vita a uno energico. Uno pieno di energia.]


Dopodiché una raffica di vento la circondò. Non era un vento impetuoso; ma avvolse con gentilezza Tia, che stava in mezzo al giardino, e la sollevò verso il cielo.


Non avevano tempo per fermarla. Tia se ne andò insieme al vento. Rem allungò una mano verso di lei, mentre scompariva nel nulla, sforzò quindi la sua voce, cercando disperatamente di chiamarla.


Ma nonostante lo sforzo, né la sua voce né la sua mano raggiunsero Tia, mentre lei scompariva nel cielo prossimo alla notte.


[Rem: Tia-sama…]


[Subaru:Tia—!!]


Subaru provò a chiamare il suo nome al posto di Rem, quando la sua voce si zittì.


Ma ciò nonostante, Tia non guardò indietro, e non si fermò neppure.


Poi Tia salì sempre più in alto nel cielo, scomparendo dalla loro vista.


[———]


Il vento che soffiava contro il giardino, la casa, Subaru e gli altri, cessò. Questo significava che Tia era andata molto lontano. Così lontano che nessuno sarebbe riuscito a interferire con lei.


[Subaru: Dannazione…! Quella sciocca!]


[Rem: Subaru…-ku…]


[Subaru: Lo so! Rem, lo so come ti… senti… ma…]


Voglio seguire Tia. Capiva così bene i sentimenti di Rem così tanto che gli faceva male.


Ma comunque, c’era una situazione di maggiore importanza da gestire in quel momento. Doveva portare Rem alla clinica.


[Rem: —Ah… ku…]


Quando ritornò in mente quella situazione, le espressioni di Rem si contorcevano a seguito di forti dolori. Subaru, usando entrambe le mani, sollevò Rem, che continuava a da ansimare per via di costanti ondate di dolore che il parto provocava.


[Subaru: Hal-san! Per favore, occupati di quella situazione!]


[Halibel: Capito, lascia fare a me.]


Era un’istruzione generica e fin troppo vaga. Ma nonostante ciò, Halibel accettò senza obiettare, e scomparve nell’ombra.


Doveva aggiornare la situazione al vecchio mago prima di portare Rem alla clinica. Inoltre, c’era una montagna di cose che voleva far fare ad Halibel.


[Subaru: Rem, ti porto alla clinica il prima possibile. Per favore, dovrete fidarvi di me… per quanto riguarda entrambe le vostre vite.]


[Rem: ———]


Rem annuì profondamente tra le braccia di Subaru, che uscì all’aperto.


Sotto il variegato cielo che approcciava la notte con un colorito che andava tra il blu e l’arancio, Subaru corse più veloce che poteva con sua moglie incinta tra le braccia.


In quel momento… solo in quel momento pensava soltanto a Rem, mentre correva per la strada che portava alla clinica.


——Senza realizzare che, in un senso, quella era un altro modo per scappare.

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Traduzione: Vulcan, SubaruTarocco, Pollack, Ross

Check: Vulcan & Tycho